Oltre Matera: idee per un tour 2018-02-25T18:08:29+00:00

La città di Matera si trova al confine fra Puglia e Basilicata, e dunque è un’ottima base per tour con rientro in giornata per scoprire entrambe le regioni. Ad un’ora di auto si possono raggiungere due mari, montagne, boschi e altre città d’arte.

Consigliamo l’utilizzo dell’automobile per gli spostamenti in giornata in quanto i mezzi pubblici garantiscono pochi collegamenti e spesso con lunghi tempi di percorrenza. Nel caso in cui una località può essere facilmente raggiunta anche con i mezzi pubblici, lo abbiamo opportunamente segnalato; in tutti gli altri casi abbiamo considerato il tempo di percorrenza medio in automobile.

I paesi lucani più vicini a Matera sono:

Abbazia di Montescaglioso

Abbazia di Montescaglioso

Montescaglioso (19 Km, 10.000 abitanti), ha una bella abbazia benedettina, dotata di due chiostri e visitabile grazie agli instancabili animatori del CEA.
Nei pressi dell’abbazia, da Porta Sant’Angelo si può ammirare uno stupendo panorama sulla murgia materana e le colline. Per mangiare c’è un ottimo ristorante: La Locanda dell’Abate.

Miglionico, 21 Km, 2.000 abitanti, è celebre per il Castello del Malconsiglio, dove sul finire del Quattrocento i baroni si ribellarono al re di Napoli, e mal gliene incolse. Una moderna presentazione multimediale vi narrerà l’episodio, ma è necessario prenotarsi. Presso la chiesa madre, risplende il Polittico di Cima da Conegliano e uno struggente crocifisso di Frate Umile da Petralia. Presso il Bar Tritto, vicino al castello, potete assaporare i dolci a base di fichi, tipici del paese.

Per entrambi i paesi c’è la possibilità di recarsi con i bus della Sita.

Le città pugliesi più vicine sono tutte murgiane:

Altamura (17 Km, 70,000 abitanti) ha un bel centro storico dominato dalla stupenda cattedrale duecentesca (spicca il più tardo portale con la vita di Cristo in altorilievo). Deve il suo nome a mura megalitiche dell’età dei metalli ancora visibili in zone periferiche ed ha un grazioso Museo Archeologico. Al momento è ancora chiusa la cava dei dinosauri, con migliaia di impronte fossili del giurassico. Nei panifici cittadini, fra cui il più antico è quello di Santa Chiara, oltre al celebre pane, consigliamo l’acquisto di una focaccia al pomodoro.

Gravina  (26 Km, 43.000 abitanti) è sul ciglio di una bella gravina, con uno scenografico ponte-acquedotto. Il centro è vivace con una bella cattedrale. Potete visitare alcuni ipogei di Gravina con i tour organizzati da Gravina Sotterranea: alcuni di questi per dimensione e conformazione non hanno riscontro in altre città. Un locale molto suggestivo ospitato in un ipogeo a più livelli è il 13 volte.

Laterza (22 Km, 15.000 abitanti) La sua gravina è la più maestosa di tutte le gravine pugliesi, ed è possibile visitarla con le visite che partono dal centro LIPU. Assieme a Ginosa, una vicina città dotata di una piccola gravina, è celebre per l’usanza del fornello: macellerie con braceria annessa.

La costa più vicina a Matera è quella del Mar Jonio lucano, a poco più di mezz’ora di auto.

Spiaggia di Metaponto

Spiaggia di Metaponto

Metaponto (40 Km, 1.000 abitanti) Nei pressi delle antiche rovine magno-greche (spiccano le Tavole Palatine, i resti di un antico tempio dedicato ad Hera) è sorta una località di villeggiatura che si popola nei mesi estivi ed è sostanzialmente deserta il resto dell’anno. La zona del Lido è più animata, invece presso il Borgo si trovano gli scavi della città magno-greca e un interessante museo dove sono esposti i più importanti ritrovamenti.

Policoro (65 Km, 17.000 abitanti) ha avuto un diverso destino: sorta a seguito delle bonifiche del metapontino, che è una cittadina abitata in tutti i mesi dell’anno, con un bel lungomare e un interessante museo archeologico sorto nei pressi della vecchia Heraklea.

La collina materana ha alcuni centri di grande interesse.

Craco vecchia (58 Km, nessun abitante), abbandonata a seguito di movimenti franosi a partire dal 1964. Oggi è una scenografica città fantasma, visitabile solo su prenotazione con tour guidati. Dalla vetta del paese, fra case dirute e torri svettanti, si gode un panorama straordinario.

Panorama della collina materana

Panorama della collina materana

Irsina (46 Km, 5.000 abitanti)  domina la valle del Bradano ed è circondata da uno sconfinato paesaggio di campi di grano. Le sue attrazioni principali sono la Cripta di San Francesco, con dipinti angioini, l’unica statua esistente attribuita ad Andrea Mantegna (presso la Chiesa madre), ed un antico acquedotto con lunghi cunicoli, chiamati bottini Per visitare i bottini e la cripta di S Francesco, potete contattare Arenacea.

Ad Irsina c’è un ottimo posto per mangiare il suino nero: Braceria Fuoco divino.

Tricarico (60 Km, 5.000 abitanti) ha un centro storico medievale ancora intatto, fra cui un quartiere di origine araba, la rabatana, ed una bella fortezza di epoca normanna. Imperdibile il suo carnevale, con uomini mascherati che simulano la transumanza.

La costa adriatica è a circa un’ora da Matera.

Bari (55 Km, 330.000 abitanti) è la grande città di riferimento per Matera, ma offre anche un ben conservato e caratteristico centro storico, la cosiddetta Barivecchia (non perdete la passeggiata sulle mura, la basilica di San Nicola, la cattedrale ed il castello), assieme ad un elegante nucleo ottocentesco, con viali alberati, negozi alla moda e il teatro dell’opera (Petruzzelli). Per mangiare qualcosa al volo, sappiate che i panzerotti e la focaccia di Bari sono famosi in tutta la Puglia.

Bitonto (60 Km, 55.000 abitanti) che incontrerete poco prima di Bari, ha una delle più belle cattedrali italiane, in stile romanico. All’interno, oltre ad uno splendido ambone e finestre in alabastro, grazie a recenti scavi è visitabile anche il succorpo, ed il suo splendido mosaico.

Con meno di 90 minuti di auto da Matera si raggiunge il cuore di entrambe le regioni. In Basilicata:

le celebri Dolomiti lucane, che che pur superando di poco i 1.000 metri di altitudine, regalano scorci ed emozioni dell’alta montagna, con i piccoli paesini di Castelmezzano (800 abitanti) e Pietrapertosa (1000 abitanti), incastonati fra le guglie rocciose ed oggi collegati dal Volo dell’Angelo per i più coraggiosi (vedi attività). E’ qui uno dei migliori ristoranti della regione: Il Becco della Civetta.

Le valli fluviali dei fiumi lucani, come:

la valle del Basento sul quale si affacciano Campomaggiore (800 abitanti) e Brindisi di Montagna (900 abitanti) che di estate si animano di grandi spettacoli di suoni e luci: la città dell’utopia (sulla storia del borgo vecchio di Campomaggiore, oggi abbandonato), e La Storia Bandita sul brigantaggio, a Brindisi;

La valle dell’Agri, con il lago del Pertusillo e gli interessanti scavi romani di Grumentum; nei pressi degli scavi nell’agriturismo Parco Verde potete assaporare la pasta fatta con farina di legumi, il cosiddetto mishkuglio.

La valle del Sauro, con Guardia Perticara (500 abitanti, 100 Km) famosa per gli edifici a pietra viva ed Aliano (100 Km, 1000 abitanti) dove si può ripercorrere l’esperienza del confino di Carlo Levi. Qui c’è un buon posto di cucina casereccia, “La contadina Sisina”.

La valle del Sinni, con la splendida basilica di Anglona, con affreschi di epoca normanna ed un campo di ulivi ideale per rilassarsi affacciato su splendidi panorami. Lungo la stessa valle ci sono anche Tursi (5.000 abitanti), con il quartiere di origine araba della Rabatana, oggi quasi completamente disabitato, dove abbiamo un ottimo ristorante di cucina tipica rivisitata, “Il Palazzo dei Poeti”, e Valsinni che si anima specialmente in estate con eventi legati alla figura della nativa poetessa cinquecentesca Isabella Morra.

L’alta valle del Bradano con Acerenza (2500 abitanti) dove l’imponente cattedrale normanna riprende motivi architettonici tipici della Francia medievale e Venosa (12000 abitanti), la patria del poeta Orazio, con gli straordinari scavi della città romana e la Basilica Incompiuta, un ingrandimento monumentale della chiesa della SS Trinità mai portato a termine. Nel centro storico si notano facilmente materiali di reimpiego di epoca romana nelle murature dei palazzi, ed è molto armoniosa la piazza del Castello, che ospita il museo archeologico, con i portici dell’antico mercato. Siamo qui nella patria del vino doc Aglianico del Vulture.

A 90 minuti di auto si raggiunge anche il cuore della Puglia:

La valle d’Itria, dal paesaggio ondulato e punteggiato da piccoli trulli, che vede la sua massima attrazione in Alberobello (10.000 abitanti), con il suo centro storico monumentale a trulli. Da non perdere anche l’elegante Martina Franca (50.000 abitanti), con edifici civili e religiosi in stile barocco; Locorotondo (14.000 abitanti), un raccolto borgo in pietra bianca e le grotte di Castellana, uno dei viaggi nel sottosuolo più emozionanti del Sud Italia.

La costa adriatica vicino Bari regala spiagge in sabbia e con scogli, e vi si affacciano due fra i centri più belli della Puglia:  Trani (60.000 abitanti), con il porto animato, il raffinato centro storico e la meravigliosa cattedrale romanica affacciata sul mare, e Polignano a Mare (18.000 abitanti), paese natale di Domenico Modugno, con il borgo antico fatto di vicoli a picco sugli scogli dell’Adriatico e calette rocciose. Qui c’è uno dei più bei ristoranti del mondo: la Grotta Palazzese. A Trani invece, la cucina ricercata del Quintessenza non vi deluderà.

L’alta murgia, incoronata da Castel del Monte, il più celebre dei castelli di Federico II, la cui forma ottagonale si staglia emblematica e domina incontrastata l’orizzonte; anche Canosa (30.000 abitanti) merita una visita, in special modo per le tombe ipogee di epoca romana (per visita) e la bella cattedrale impreziosita dal mausoleo di Boemondo d’Antiochia (uno degli eroi delle crociate).

L’arco jonico, con le vivaci località di villeggiatura con spiagge sabbiose come Castellaneta Marina e Marina di Ginosa e Taranto (200mila abitanti), che turisticamente non gode della fama che meriterebbe: pur se parti del centro storico sono in degrado, la città offre l’elegante quartiere ottocentesco con il bel lungomare, il castello aragaonese, la cappella di San Cataldo dentro la cattedrale con gli stupendi intarsi in marmo e soprattutto uno dei più bei musei italiani, di recentissimo allestimento, il MArTa, il Museo Archeologico. A Taranto la mitilicoltura fornisce le più buone cozze del mediterraneo.

Non distanti da Taranto, vi sono due centri importanti per l’habitat delle gravine: Massafra e Mottola, con interessanti casali rupestri e chiese scavate nella roccia.

Di seguito i luoghi più lontani da Matera da poter visitare con una visita in giornata.

Il Vulture, nell’estremo nord della Basilicata è un vulcano inattivo, nella cui zona le cui principali attrazioni sono:
Melfi, prima capitale del regno normanno nel Sud Italia, e città prediletta da Federico II, offre un elegante cattedrale ed uno stupendo museo archeologico ospitato nel castello normanno svevo, con il sarcofago di Rapolla che da solo merita il viaggio. La trattoria delle due rose è un’ottima soluzione per il pranzo.

Laghi di Monticchio Occupano le antiche bocche del vulcano, immersi nel bosco e dominati dalll’abbazia di San Michele ed un tranquillo lungolago.

Ripacandida Fuori dalle rotte turistiche, presenta nella chiesa di San Donato stupendi affreschi cinquecenteschi che raffigurano episodi biblici e coprono tutte le pareti della chiesa. Nei pressi potete assaggiare uno dei mieli migliori della regione, presso L’oro dei fiori.

L’Appennino lucano raggiunge con il Pollino la cima più alta degli Appennini italiani dopo il Gran Sasso. Ben 5 vette superano i 2mila metri, e la zona ricade interamente nel Parco Nazionale del Pollino, che è il parco naturale più grande in Italia. Ampie vallate, ripide vette, fitti boschi, radure e nevai circondano i pini loricati, una specie presente solo qui in Italia. A Terranova c’è forse il miglior ristorante della regione: La Luna rossa di Federico Valicenti.

Poco più a nord del Pollino, le vette del Sirino, Sellata, Pierfaone, che sfiorano i 2mila metri, offrono nella stagione invernale piste da sci con impianti di risalita.
Fra i centri appenninici, di particolare interesse sono Muro Lucano, dal prospetto scenograico e San Fele, con un interessante percorso fra le cascate nel bosco.

Alcuni centri del Salento sono raggiungibili entro le due ore di auto.

Fra questi Ostuni, la celebre città bianca affacciata su uliveti e vicina alla costa, Savelletri, oggi centro marino di charme nei pressi degli interessanti scavi romani di Egnatia.

Lecce, che merita almeno l’intera giornata, è una delle più interessanti città del Sud Italia, e pur se presenta emergenze dell’antichità come l’anfiteatro romano o il teatro greco, è celebre per l’esuberanza del suo barocco che regala alla città una raffinata eleganza.

Le seguenti città sono troppo distanti per essere visitate con rientro in giornata a Matera, ma potete tenerne conto come tappa lungo il vostro viaggio da/per Matera.

Gallipoli e Otranto nel Salento, Maratea sulla costa tirrenica della Basilicata, il Gargano nel nord della Puglia, e in Campania Napoli, Pompei, la Certosa di Padula, la costiera Amalfitana e Paestum.